Nell’ultimo anno e mezzo è stato vaccinato il 67% della popolazione mondiale con almeno una dose e il 61,6% con le due dosi inizialmente previste. Ma quante vite hanno salvato i vaccini?
A questa domanda ha risposto uno studio dei ricercatori dell’Imperial College London pubblicato su Lancet Infectious Diseases. Lo studio ha utilizzato un modello matematico adattato per ottenere una stima per 185 paesi e territori per il 2021.
I ricercatori hanno elaborato due stime delle vite risparmiate dal vaccino, la prima basata sui numeri di decessi per Covid-19 ufficiali e la seconda sull’eccesso di mortalità: i decessi ufficiali sono infatti tendenzialmente una sottostima del reale impatto della pandemia. Anche in Italia nel 2020 è stato così, quando a fronte di 74 mila decessi ufficiali per Covid-19 c’erano stati 100 mila decessi in più della media del 2015-19. A livello mondiale l’Economist stima che i reali decessi causati dalla pandemia siano 21 milioni e non i 6 milioni ufficiali.
Basandosi sui decessi ufficiali, i ricercatori hanno scoperto come oltre 14 milioni di decessi siano stati evitati grazie alle vaccinazioni, mentre se si utilizzano i dati sull’eccesso di mortalità i decessi evitati salgono a 19,8 milioni. Senza i vaccini, secondo lo studio, nel solo 2021 ci sarebbero state tre volte le morti per Covid-19 di quelle che realmente si sono avute, in particolar modo tra settembre e ottobre quando diversi paesi sono stati colpiti da un’ondata di casi causata dalla diffusione della variante Delta.
L’impatto dei vaccini è stato maggiore nei paesi ad alto reddito, i quali hanno potuto accedere velocemente a grandi quantità di vaccini basati sulla tecnologia a mRna. In quelli a basso reddito, che erano dipendenti dal programma COVAX, l’impatto è stato invece inferiore. Guardando le stime dello studio basate sull’eccesso di mortalità, infatti, si vede che nei paesi ad alto reddito sono stati evitati 8 milioni di morti (66 ogni 10 mila persone), in quelli a reddito medio-alto 4,2 milioni (37 ogni 10 mila persone), in quelli a reddito medio-basso 7,4 milioni (22 ogni 10 mila persone) e in quelli a basso reddito 180 mila (2,7 ogni 10 mila persone).
Circa cento paesi non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di vaccinare almeno il 40% della popolazione idonea al vaccino entro la fine del 2021: i ricercatori stimano che questo ritardo sia costato circa 600 mila vite.
Lo studio ha dei limiti, a partire dalla qualità e dalla disponibilità dei dati. Ad esempio, la Cina è stata esclusa dall’analisi perché ha pochi dati disponibili, così come alcuni paesi molto piccoli. Questo implica che il numero totale di decessi evitati è in realtà ancora più alto.
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