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Gli Stati Generali sui social: la narrazione di Giuseppe Conte

Gli Stati Generali sui social: la narrazione di Giuseppe Conte

Il Premier Conte alla prova di Facebook: come hanno influito gli Stati Generali sulla sua narrazione social?

Nelle ultime settimane, gli Stati Generali dell’economia hanno occupato gran parte dell’agenda politica e mediatica nazionale. Al centro della scena non poteva che esserci il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La narrazione del Premier segue ormai una strategia precisa e ben definita, soprattutto sui social. Le scelte comunicative e i frame sembrano consolidati, anche se all’iperpersonalizzazione e allo stile istituzionale si è affiancata, nell’ultimo periodo, una dimensione fortemente emozionale. In questo articolo analizziamo dunque la comunicazione su Facebook del Premier, confrontando la narrazione social degli Stati Generali (12 giugno – 22 giugno [1]) con quello che era stato l’approccio social nel periodo antecedente la kermesse.

 

Prima degli Stati Generali

Nei giorni che hanno preceduto gli Stati Generali (e quindi tra l’1° e il 12 giugno) la produzione di contenuti sulla pagina Facebook del Premier è stata molto bassa. Nei 12 giorni considerati, infatti, sono stati pubblicati solo 6 post. A ciò si aggiunge una scarsa intensità nell’interattività con la fanbase, se si considera che il totale delle interazioni si ferma a 677 mila ed i like non superano quota 406 mila. La sua narrazione sembra essersi raffreddata, e un’ulteriore conferma giunge dall’engagement piuttosto basso (1,9%).

 

Durante gli Stati Generali

Gli Stati Generali hanno però permesso a Conte di riavviare anche il motore dei suoi social, e in particolare di Facebook. Il primo dato che sottolinea questo cambio di passo arriva dal numero di contenuti postati: 39, ovvero circa 3,5 al giorno. Inoltre, anche se la fanbase rimane stabile intorno ai 3,2 milioni, sulla pagina Facebook del Presidente del Consiglio aumentano in maniera sostanziale sia le interazioni, che si attestano intorno a 1,6 milioni, sia il tasso di engagement, che sale fino al 4,8%.

Se è vero che con gli Stati Generali il Presidente del Consiglio ha reso più calda la relazione con la sua comunità social, la crescita è comunque molto distante da quella registrata nel corso dell’emergenza. Durante il lockdown – come hanno sottolineato Martina Carone e Francesco Cianfanelli – Giuseppe Conte è riuscito ad affermare la propria immagine di leader di riferimento, ed è in quel periodo che ha incrementato esponenzialmente la propria base social.

Nella narrazione social degli Stati Generali vi è però un cortocircuito a livello contenutistico. Dall’analisi dei dati risulta infatti evidente come i contenuti riguardanti la kermesse non abbiano avuto grande viralità o condivisione nella fanbase. A conferma di questo, possiamo osservare come il post che ha ottenuto più reactions (200 mila) nel periodo preso in considerazione sia il messaggio di vicinanza ad Alex Zanardi. Anche il secondo post per numero di like non riguarda gli Stati Generali, ma è un incoraggiamento a ragazzi e ragazze in vista dell’esame di maturità. Il primo post che si inserisce nella narrazione degli Stati Generali, con circa 40.000 reactions, riguarda l’annuncio della conferenza stampa sull’esito della prima giornata di lavori, insieme ai ministri Gualtieri e Pisano. Nella narrazione emerge quindi una cesura tra contenitore e contenuto. Se durante il lockdown il Presidente del Consiglio era riuscito ad accrescere notevolmente il suo appeal social attraverso il tono istituzionale, la personalizzazione e la capacità di dare messaggi forti, nella narrazione degli Stati Generali tutto ciò è mancato, così come la capacità di far emergere un messaggio solido, penetrante e chiaro.

 

In conclusione

Pur con alcune difficoltà nel far recepire al grande pubblico dei social contenuti complessi, non si può però non affermare che quella degli Stati Generali sia stata un’occasione di ulteriore consolidamento della propria fan base per il Premier Conte. Il suo è stato comunque uno storytelling capace di attirare la luce dei riflettori (anche mediatici). Ciononostante, rispetto agli scorsi mesi, la narrazione è risultata più statica, meno coinvolgente a livello emozionale, e ciò ha ridotto l’appeal e l’effetto novità che avevano caratterizzato invece la sua strategia social nel corso degli ultimi mesi.

 

[1] Nell’analisi si è deciso di includere il sabato che anticipa l’inizio degli Stati Generali ed il lunedì che ne segue la chiusura perché i contenuti della narrazione social si sono dipanati anche nelle giornate scelte.

Andrea Altinier

Andrea Altinier lavora da anni nella comunicazione politica ed istituzionale ed attualmente si occupa di consulenza di comunicazione strategica e pr in Adnkronos Nordest. Ha lavorato per dieci anni nello staff di Luca Zaia occupandosi della relazione con i media della Regione del Veneto. Ha maturato una consolidata esperienza lavorando nelle istituzioni e nel privato, in particolare presso la società Swg. È stato tra i fondatori e i curatori della rivista digitale www.postpoll.it e ha pubblicato un saggio all’interno del libro “La Nuova Comunicazione Politica” edito da Franco Angeli. Dal 2013 è docente di Comunicazione pubblica e d’impresa presso lo IUSVE di Venezia e Verona. Con Francesco Pira nel 2014 ha pubblicato il libro “Comunicazione pubblica e d’impresa”. Negli ultimi anni ha seguito come spin doctor diverse campagne elettorali e sta approfondendo il tema dello storytelling. E' impegnato in una sfida ambiziosa individuare i driver della comunicazione che modificano le intenzioni di voto. Una sfida che va oltre statistica e sociologia, ma con youtrend.it tutto è possibile.

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