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Legge elettorale, l’ultimo tentativo: ecco il Rosatellum bis

Legge elettorale, l’ultimo tentativo: ecco il Rosatellum bis

Pubblichiamo il testo integrale della nuova proposta di legge approvata dalla Commissione Affari costituzionali alla Camera, relatore l’On. Fiano (PD), già denominata “Rosatellum bis” e che oggi sarà votata in Aula con l’utilizzo del voto di fiducia.

Il Rosatellum bis trasforma nuovamente la legge elettorale: rispetto alla prima versione (il Rosatellum “1.0”) diminuiscono i collegi uninominali: sarebbero assegnati con questo sistema non più il 50% ma il 36% dei seggi. Rispetto invece alla successiva modifica in senso “tedesco” (di cui abbiamo scritto diffusamente, qui e qui) la soglia di sbarramento si abbassa dal 5 al 3 per cento, e la ripartizione non è più interamente proporzionale bensì mista: ad essere assegnati in modo proporzionale sarebbe solo il 64% dei seggi, e non la totalità.

AGGIORNAMENTO: dopo l’esame in Commissione (in cui sono state introdotte alcune piccole modifiche) il testo è stato trasmesso all’Aula, che la voterà oggi con l’utilizzo del voto di fiducia. Ecco il testo integrale in questione:

CLICCA QUI PER LEGGERE IL TESTO INTEGRALE (PDF)

Qui invece il testo sul sito della Camera con i rimandi legislativi interattivi.

Una caratteristica importante del Rosatellum bis è la scheda elettorale: i simboli delle liste che presentano candidati comuni nei collegi uninominali non saranno più separati (come nel “tedeschellum”) ma saranno uniti sotto il nome del candidato di collegio, così come avviene per la scheda per le amministrative nei comuni superiori – e come avevamo suggerito noi di YouTrend nella nostra proposta di legge elettorale.

Non ci saranno le preferenze: ciascun simbolo sulla scheda sarà affiancato da una lista breve di nomi “bloccati”. Si tratterà di liste molto brevi (in conformità con la sentenza della Corte costituzionale 1/2014). Sarà inoltre possibile candidarsi più volte, fino a tre diverse circoscrizioni proporzionali: ciò sarà possibile anche se si è candidati in un collegio uninominale, traducendosi sostanzialmente in una sorta di “paracadute” per quei candidati che non dovessero riuscire a vincere nei collegi.

È possibile ottenere una maggioranza con questo sistema? A breve daremo la risposta, fornendo delle simulazioni dettagliate di questo sistema, prevedendo vari scenari. Stay tuned!  Abbiamo provato a rispondere in questo articolo.

Redazione

La redazione di YouTrend

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