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Quanti “responsabili” al Senato?

Quanti “responsabili” al Senato?

Abbiamo diviso in 5 gruppi i possibili “responsabili” sulla base della probabilità che si uniscano alla maggioranza

Oggi, martedì 19 gennaio, Giuseppe Conte affronta a Palazzo Madama il voto di fiducia del Senato, dopo aver ottenuto ieri il via libera della Camera con la maggioranza assoluta.

Nei giorni scorsi il Premier sembrava essere riuscito nell’intento di portare dalla propria parte un numero di “responsabili” sufficiente per assicurarsi la maggioranza assoluta anche al Senato (161). Tuttavia, questa situazione sembra essersi evoluta durante il fine settimana: ottenere il voto favorevole di 161 senatori non sarà in realtà un’impresa così semplice, per cui Conte potrebbe essere costretto ad accontentarsi di una fragile maggioranza relativa.

Per capire meglio il supporto numerico del Premier in Senato, YouTrend ha provato a mappare i senatori considerati papabili come «responsabili», dividendoli in 5 gruppi in base alla probabilità che si uniscano alla maggioranza. I criteri di classificazione considerati sono stati: il loro comportamento nei voti di fiducia degli ultimi tre mesi, le loro dichiarazioni pubbliche (web, social, media), le notizie giunte dai media e dalle nostre fonti parlamentari.

 

Il punto di partenza

Il Senato – lo ricordiamo – conta 321 membri (315 eletti e 6 senatori a vita). Al momento, Giuseppe Conte può contare sul supporto sicuro di 139 Senatori: 35 del Partito democratico, 91 del Movimento 5 Stelle (sarebbero 92, ma uno è assente causa Covid), 7 delle Autonomie e 6 di Liberi e Uguali (che al Senato è parte del Gruppo Misto).

Partendo da questi numeri, abbiamo immaginato 5 diversi scenari legati a quanti senatori – appartenenti ai gruppi politici esterni alla maggioranza – decideranno di supportare Conte. Abbiamo quindi diviso i senatori che potrebbero essere “responsabili” in cinque categorie, sulla base della probabilità che questi votino Sì.

  • Nel primo scenario, gli 11 senatori che riteniamo avere una probabilità molto alta di diventare “responsabili” votano la fiducia: Conte ottiene così il supporto di 150 senatori. La maggioranza assoluta non è raggiunta, ma al governo basta la maggioranza relativa per andare avanti – anche se appare comunque difficile tenere in piedi a lungo un governo con meno di 161 senatori.
  • Nel secondo scenario aggiungiamo due ulteriori senatori che reputiamo avere una probabilità alta di essere “responsabili”. In questo caso, la maggioranza potrebbe contare su un massimo di 152 senatori, non raggiungendo quindi la maggioranza assoluta.
  • Nel terzo scenario, anche i due senatori con probabilità medio-alta di diventare “responsabili” supportano la maggioranza, la quale a questo punto potrebbe contare su 154 senatori.
  • Nel quarto scenario la maggioranza assoluta (161) potrebbe come non potrebbe essere raggiunta, con 12 senatori con probabilità medio-bassa di votare a favore della maggioranza (per un totale di Sì compreso tra 155 e 166).
  • Infine, se anche i senatori con una probabilità bassa di diventare “responsabili” si esprimessero a favore del Premier, la maggioranza potrebbe espandersi ulteriormente ben oltre la soglia della maggioranza assoluta.

Redazione

La redazione di YouTrend

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