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Bonaccini e Borgonzoni alla prova di Facebook

Bonaccini e Borgonzoni alla prova di Facebook

Il social monitor di YouTrend: come si muovono su Facebook i due principali sfidanti alle elezioni regionali in Emilia-Romagna?

La sfida tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni per la Presidenza dell’Emilia-Romagna si fa sempre più intensa con l’avvicinarsi del 26 gennaio. Ma come si stanno muovendo sui social i due candidati? Il governatore uscente di centrosinistra sembrerebbe seguire una strategia più istituzionale e centrata sul territorio, distante dai temi nazionali e dai vertici del PD, mentre la senatrice leghista prediligerebbe una linea più politica con un ancoraggio a Salvini, di cui spesso condivide i post.

In questo social monitor analizzeremo le pagine Facebook dei due candidati, misurando e comparando l’engagement, il numero di contenuti pubblicati, la crescita dei followers e la semantica dei post tra il 1° ottobre e il 4 dicembre.

Partiamo dall’estensione della fanbase. Con i suoi 215.097 fan su Facebook, la candidata governatrice del Carroccio ha una fanbase ben più consistente di quella del governatore uscente, che si attesta invece sugli 88.653 followers.

Bonaccini vs Borgonzoni: numero di fan su Facebook al 4 dicembre

Analizzando il trend, però, possiamo osservare che, nel periodo preso in analisi, Bonaccini ha guadagnato un numero maggiore di nuovi fan (+22.835) rispetto a Borgonzoni (+16.799).

Bonaccini vs Borgonzoni: crescita dei fan su Facebook (1° ottobre – 4 dicembre)

Altro indicatore utile è l’engagement, cioè il tasso d’interazione con i contenuti della pagina. Infatti, i contenuti prodotti dallo staff di comunicazione di Stefano Bonaccini hanno ottenuto 887.756 interazioni (somma di commenti, reactions e condivisioni), mentre per Lucia Borgonzoni le interazioni sono state 1.020.604 nel periodo preso in considerazione.

Bonaccini vs Borgonzoni: interazioni su Facebook (1° ottobre – 4 dicembre)

Per quanto concerne il numero di post, la senatrice leghista ne ha prodotti 478 nel periodo considerato. Si tratta di un numero molto vicino a quello dei post pubblicati dal governatore uscente: 473.

Bonaccini vs Borgonzoni: post pubblicati su Facebook (1° ottobre – 4 dicembre)

Dalle rilevazioni si evidenzia, quindi, una diversa situazione per i due candidati: da una parte la candidata del Carroccio ha una grande fanbase e la possibilità di contare sulla macchina della comunicazione salviniana, dall’altra Bonaccini ha una platea di fan più ristretta ma molto attiva, che apprezza i contenuti postati dal governatore in carica.

Per quanto riguarda i temi di interesse vediamo come tra i post di entrambi i candidati emerga l’uso costante e massiccio della parola “Regione” (che compare 328 volte), preceduta solo da “Emilia-Romagna” (368).

Se dall’analisi lessicale dei post di Stefano Bonaccini si può notare come i temi più trattati siano quelli legati al territorio, mantenendo un perimetro istituzionale perlopiù lontano dai temi nazionali (con l’eccezione del Movimento delle Sardine), Lucia Borgonzoni utilizza spesso, oltre alle già citate “Regione” ed “Emilia-Romagna”, anche i termini “PD” e “Stefano Bonaccini”: queste parole sono strettamente legate al frame con cui è stata impostata la sua campagna, quello della “liberazione” dalla sinistra. Gli addetti alla comunicazione della Lega hanno creato infatti una contrapposizione precisa: da un lato c’è Stefano Bonaccini, governatore uscente e simbolo della vecchia classe politica, e dall’altro c’è Lucia Borgonzoni, potenziale liberatrice di una Regione storicamente rossa. Per questo motivo i testi dei post sono molto diversi tra i due candidati: se per Bonaccini è essenziale valorizzare il territorio e le azioni intraprese nel corso del primo mandato, per Borgonzoni è utile attaccare il “nemico” e screditare il suo operato.

Le strategie dei due pretendenti hanno sfumature diverse, ma certamente i social sono una piattaforma su cui si gioca una parte cruciale del confronto: Stefano Bonaccini punta sulla sua figura e sulla sua capacità di governo, mentre Lucia Borgonzoni gioca sull’effetto Salvini e declina sul territorio i temi nazionali. Si tratta dunque di due strategie diverse e quasi contrapposte, che però su Facebook si intrecciano quotidianamente dando vita ad un testa a testa su questa piattaforma.

Andrea Altinier

Andrea Altinier lavora da anni nella comunicazione politica ed istituzionale ed attualmente si occupa di consulenza di comunicazione strategica e pr in Adnkronos Nordest. Ha lavorato per dieci anni nello staff di Luca Zaia occupandosi della relazione con i media della Regione del Veneto. Ha maturato una consolidata esperienza lavorando nelle istituzioni e nel privato, in particolare presso la società Swg. È stato tra i fondatori e i curatori della rivista digitale www.postpoll.it e ha pubblicato un saggio all’interno del libro “La Nuova Comunicazione Politica” edito da Franco Angeli. Dal 2013 è docente di Comunicazione pubblica e d’impresa presso lo IUSVE di Venezia e Verona. Con Francesco Pira nel 2014 ha pubblicato il libro “Comunicazione pubblica e d’impresa”. Negli ultimi anni ha seguito come spin doctor diverse campagne elettorali e sta approfondendo il tema dello storytelling. E' impegnato in una sfida ambiziosa individuare i driver della comunicazione che modificano le intenzioni di voto. Una sfida che va oltre statistica e sociologia, ma con youtrend.it tutto è possibile.

Angelo D'Angelo

Abruzzese, classe 1992, si è laureato in Mass Media e Politica a Forlì e dopo diverse esperienze in Emilia-Romagna nel giugno 2018 si è trasferito a Roma. Durante il Governo Conte I ha lavorato come Social Media Manager per uno dei ministri gestendone in prima persona i social media. Attualmente è consulente digital per un'agenzia di comunicazione romana.

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