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Ballottaggi: le principali sfide del 9 giugno

Ballottaggi: le principali sfide del 9 giugno

Si vota in 136 comuni, tra cui 16 capoluoghi. M5S al ballottaggio solo a Campobasso.

Domenica 9 giugno gli abitanti di 122 comuni con più di 15mila abitanti torneranno alle urne per i ballottaggi, dal momento che al primo turno nessuno dei candidati alla carica di Sindaco ha ottenuto almeno la metà più uno dei voti validamente espressi. Lo scrutinio comincerà alla chiusura dei seggi, ossia alle ore 23:00.

Nei 27 capoluoghi al voto il 26 maggio, in 11 sono stati eletti i sindaci al primo turno: Vibo Valentia, Urbino e Perugia si riconfermano di centrodestra, mentre Firenze, Bergamo, Bari, Lecce, Modena e Pesaro sono state tutte rivinte dai sindaci uscenti di centrosinistra. Pescara e Pavia, invece, passano dal centrosinistra al centrodestra.

I comuni minori al ballottaggio

In realtà, le amministrazioni comunali che verranno elette nei ballottaggi del 9 giugno sono in tutto 136. Alle 122 menzionate poc’anzi, infatti, vanno aggiunte:

  • Levico Terme e Borgo Valsugana, in Trentino, dal momento che la soglia per il ballottaggio nei comuni della Provincia Autonoma di Trento è abbassata da 15mila a 3mila abitanti;
  • 12 amministrazioni con meno di 15mila abitanti per parità di voti dei candidati a Sindaco al primo turno: si tratta di Banzi (PZ), Castel Baronia (AV), Maissana (SP), Ranzanico (BG), Margno (LC), San Zenone al Lambro (MI), Maccagno con Pino e Veddasca (VA), Vaglio Serra (AT), Briga Alta (CN), Ribordone (TO), Capoliveri (LI) e Campodoro (PD).

Ballottaggi: i 122 comuni con più di 15mila abitanti al voto il 9 giugno

Le statistiche dei comuni al ballottaggio

Dei 221 comuni con più di 15mila abitanti al voto il 26 maggio, al centronord in 78 su 164 (cioè nel 47,6% di essi) si ricorrerà al ballottaggio, mentre al centrosud il secondo turno avrà luogo in una percentuale più alta di comuni superiori: il 75,9% (cioè 44 su 58).

Nei 122 comuni superiori al ballottaggio, la sfida più frequente è quella classica tra centrodestra e centrosinistra, che avrà luogo in 81 comuni. In più, il centrodestra sfiderà al ballottaggio un candidato sostenuto da liste civiche in 16 città, un candidato appoggiato dal centrosinistra “non ufficiale” in 2 comuni (Gubbio e Potenza), un leghista in altri 2, un candidato di destra a Monselice e uno del Movimento 5 Stelle a Campobasso. Le sfide esclusivamente tra due candidati civici avranno luogo in 2 comuni, mentre il centrosinistra sfiderà dei candidati civici in 11 città, dei leghisti in 3 comuni e dei candidati di destra sempre in 3 comuni.

Complessivamente, quindi, il centrodestra va al ballottaggio in 103 amministrazioni comunali, mentre il centrosinistra in 98. L’unico ballottaggio in cui è presente il Movimento 5 Stelle è quello di Campobasso.

I 221 comuni con più di 15mila abitanti in cui si è votato il 26 maggio per rinnovare le amministrazioni comunali sono tendenzialmente un terreno più favorevole per il PD: in media, in questi comuni alle contestuali elezioni Europee il PD ha raggiunto il 26,1%, una percentuale più elevata rispetto al 22,7% raccolto su base nazionale. Questo è dovuto a due fattori: da un lato, la migliore performance del partito di Zingaretti nei comuni maggiori, e dall’altro alla presenza, fra questi comuni, di amministrazioni storicamente “rosse” (come Firenze, Livorno, Modena e Reggio Emilia).

Tuttavia, nei comuni superiori che hanno eletto il Sindaco al primo turno, il PD ha preso il 28,7% alle Europee, mentre in quelli in cui si andrà al ballottaggio il PD è stato in media più debole, raccogliendo il 23,8% nel voto europeo (risultato che resta comunque di poco superiore alla media nazionale del Partito Democratico, pari al 22,7%).

Il Movimento 5 Stelle, invece, ha preso il 14,6% alle Europee nelle municipalità con più di 15mila abitanti vinte al primo turno, mentre nelle città che vanno al ballottaggio ha ottenuto il 19,1%. Questo è dovuto principalmente alla maggiore concentrazione di comuni meridionali al secondo turno: infatti – come si è già detto – tre città su quattro al centrosud ricorreranno al secondo turno.

Come si vota

Ai ballottaggi gli elettori troveranno nelle schede elettorali i due nomi dei candidati più votati al primo turno e, sotto ciascuno dei due, i simboli delle liste a loro sostegno. Per esprimere il proprio voto basta tracciare un segno sul nome del candidato scelto: non è previsto il voto disgiunto, né tantomeno l’espressione di preferenze. È considerato valido anche il voto espresso tracciando una croce su una lista: in tal caso, naturalmente, il voto sarà assegnato al candidato Sindaco collegato, e non alla lista.

Sono ammessi gli apparentamenti: questo vuol dire che – se vi è un accordo sottoscritto da entrambe le parti – le liste collegate a candidati sindaci non ammessi al ballottaggio possono collegarsi con un candidato ammesso al ballottaggio. Questo, in teoria, avvantaggia entrambe le parti che sottoscrivono l’accordo formale di collegamento. Da un lato, infatti, il candidato Sindaco che accede al ballottaggio dovrebbe avere più probabilità di vincere, visto che gli elettori delle liste collegate tenderanno a votare per lui. Al contempo le liste che si aggiungono a suo sostegno possono entrare in maggioranza e avere quindi più seggi in Consiglio Comunale.

Alla lista o alla coalizione collegata al Sindaco eletto saranno attribuiti almeno il 60% dei seggi del nuovo Consiglio Comunale. Ai gruppi di liste collegati a candidati perdenti, invece, è attribuito il residuo 40% dei seggi, purché detti gruppi abbiano superato la soglia di sbarramento del 3%. I seggi sono sempre assegnati proporzionalmente con il metodo D’Hondt.

Vediamo ore le principali sfide nei 16 capoluoghi provinciali al voto nei ballottaggi.

Nord Ovest

Tutti e 3 i capoluoghi piemontesi vanno al ballottaggio, e in tutte e 3 le città i sindaci uscenti di centrosinistra si sono ricandidati: tuttavia, se a Verbania e Vercelli le uscenti Silvia Marchionini e Maura Forte accedono ai rispettivi ballottaggi e partono in svantaggio rispetto ai candidati del centrodestra unito Giandomenico Albertella e Andrea Corsaro, a Biella Marco Cavicchioli non riesce nemmeno ad accedere al secondo turno, lasciando spazio al candidato del centrodestra Claudio Corradino (40,0%) e al civico Donato Gentile (27,6%).

A Cremona, unico capoluogo lombardo al ballottaggio, il Sindaco uscente del centrosinistra Gianluca Galimberti (46,4% al primo turno) sfiderà Carlo Malvezzi, che due settimane fa ha ottenuto il 41,7% dei voti.

Nord Est

A Rovigo Monica Gambardella del centrodestra accede al ballottaggio forte del 38,2% dei voti al primo turno. A sfidarla ci sarà Edoardo Gaffeo (PD), che il 26 maggio ha raccolto il 25,4% delle preferenze.

In Emilia-Romagna, in 4 dei 5 capoluoghi si tornerà a votare per i ballottaggi il 9 giugno. A Ferrara e Forlì, roccaforti rosse, parte in vantaggio la compagine di centrodestra: nella città estense Alan Fabbri sfiderà Aldo Modonesi del centrosinistra, mentre a Forlì Gian Luca Zattini dovrà vedersela con Giorgio Calderoni del PD. Cesena, invece, vede l’ex deputato PD Enzo Lattuca (42,8% al primo turno) al ballottaggio con l’imprenditore Andrea Rossi, che col centrodestra parte dal 33,8% di due settimane fa. A Reggio Emilia, infine, l’uscente Luca Vecchi (PD), sebbene abbia sfiorato la rielezione al primo turno col 49,1% dei consensi, se la vedrà con il centrodestra di Roberto Salati, che parte dal 28,2% del 26 maggio.

Centro

In Toscana, i ballottaggi principali sono a Prato e Livorno. Nella prima, l’uscente Matteo Biffoni (centrosinistra) parte in vantaggio di 12 punti percentuali rispetto al centrodestra di Daniele Spada, mentre nella città labronica il Movimento 5 Stelle, che ha governato per 5 città con Filippo Nogarin, non riesce a portare la sua candidata e Vicesindaco uscente Stella Sorgente al ballottaggio: al secondo turno, infatti, avrà luogo una classica sfida tra il centrosinistra (Luca Salvetti, 34,2% al primo turno) e il centrodestra (Andrea Romiti, 26,6%).

Sfida tutta interna al centrodestra ad Ascoli Piceno: il candidato di Fratelli d’Italia Marco Fioravanti, appoggiato anche dalla Lega e da 8 liste civiche, ha ottenuto il 37,4% al primo turno, ossia oltre 16 punti percentuali in più rispetto a Piero Celani, già Sindaco della città dal 1999 al 2009 e appoggiato da liste civiche (sebbene sia in quota Forza Italia, partito per il quale siede in Consiglio Regionale). Fuori dai giochi il candidato PD Pietro Frenquellucci, fermo al 14,3%.

Sud

Ad Avellino, città natìa di Luigi Di Maio, il Movimento 5 Stelle e il suo candidato Sindaco Ferdinando Picariello si fermano al 12,0%, lasciando spazio, nel ballottaggio, al centrosinistra di Luca Cipriano (32,4% al primo turno) e al candidato civico Gianluca Festa (28,7%). A Foggia, invece, l’uscente Franco Landella, appoggiato da tutto il centrodestra, parte da un sostanzioso 46,1% del 26 maggio, contro il 33,7% di Pippo Cavaliere del PD.

Gli unici due capoluoghi di Regione al ballottaggio sono Campobasso e Potenza. Nel capoluogo molisano, la candidata del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro ottiene il 39,7% dei suffragi al primo turno, e dovrà vedersela con Roberto Gravina del Movimento 5 Stelle (29,4%); resta staccato il Sindaco uscente di centrosinistra Antonio Battista (fermo al 25,9%). Nel capoluogo lucano, invece, il candidato del centrodestra in quota Lega Mario Guarente raccoglie il 44,7% al primo turno, e sfiderà Valerio Tramutoli (27,4%), sostenuto da Potenza Città Giardino e La Basilicata Possibile.

I capoluoghi: ballottaggi e vittorie al primo turno

CapoluogoEsitoCandidati
BiellaBallottaggioClaudio Corradino (CDX) vs Donato Gentile (CIV)
CampobassoBallottaggioMaria Domenica D'Alessandro (CDX) vs Roberto Gravina (M5S)
CesenaBallottaggioEnzo Lattuca (CSX) vs Andrea Rossi (CDX)
CremonaBallottaggioGianluca Galimberti (CSX) vs Carlo Malvezzi (CDX)
FerraraBallottaggioAlan Fabbri (CDX) vs Aldo Modonesi (CSX)
FoggiaBallottaggioFranco Landella (CDX) vs Pippo Cavaliere (CSX)
ForlìBallottaggioGian Luca Zattini (CDX) vs Giorgio Calderoni (CSX)
LivornoBallottaggioLuca Salvetti (CSX) vs Andrea Romiti (CDX)
PratoBallottaggioMatteo Biffoni (CSX) vs Daniele Spada (CDX)
Reggio nell'EmiliaBallottaggioLuca Vecchi (CSX) vs Roberto Salati (CDX)
RovigoBallottaggioMonica Gambardella (CDX) vs Edoardo Gaffeo (CSX)
VerbaniaBallottaggioGiandomenico Albertella (CDX) vs Silvia Marchionini (CSX)
VercelliBallottaggioAndrea Corsaro (CDX) vs Maura Forte (CSX)
PotenzaBallottaggioMario Guarente (CDX) vs Valerio Tramutoli (altri CSX)
AvellinoBallottaggioLuca Cipriano (CSX) vs Gianluca Festa (CIV)
Ascoli PicenoBallottaggioMarco Fioravanti (CDX) vs Piero Celani (CIV)
PescaraVinto al I turnoCarlo Masci (CDX)
UrbinoVinto al I turnoMaurizio Gambini (CDX)
PaviaVinto al I turnoFabrizio Fracassi (CDX)
PerugiaVinto al I turnoAndrea Romizi (CDX)
Vibo ValentiaVinto al I turnoMaria Limardo (CDX)
BariVinto al I turnoAntonio Decaro (CSX)
BergamoVinto al I turnoGiorgio Gori (CSX)
FirenzeVinto al I turnoDario Nardella (CSX)
LecceVinto al I turnoCarlo Salvemini (CSX)
ModenaVinto al I turnoGian Carlo Muzzarelli (CSX)
PesaroVinto al I turnoMatteo Ricci (CSX)

Alessio Vernetti

Nato nel 1997, si è laureato in relazioni internazionali all'Università di Torino, ma ha studiato anche a Sciences Po Lille e ha frequentato il Summer Program della LUISS. Nel 2019 è entrato nel team Quorum ed è coordinatore contenuti di YouTrend.
La sua vita sociale diminuisce considerevolmente man mano che ci avviciniamo alle elezioni.

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