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Sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24: la Lega si conferma il primo partito

Sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24: la Lega si conferma il primo partito

Sondata anche l’opinione degli italiani su flat tax, immigrazione e sovranismo

Mercoledì 17 aprile su Sky TG24 sono stati trasmessi i risultati del sondaggio Quorum/YouTrend, che ha rilevato le intenzioni di voto per le elezioni europee del 26 maggio.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: intenzioni di voto per le elezioni europee

A oggi, la Lega è il primo partito in Italia con il 33,2% dei consensi, ed è seguita dal Movimento 5 Stelle con il 22,3%. Dietro c’è il PD, che si attesta nelle intenzioni di voto al 21,1%, poi Forza Italia, che secondo il sondaggio arriverebbe al 9,9%, Fratelli d’Italia al 5,1%, +Europa al 2,0%, Sinistra Italiana all’1,7% e Articolo 1 – MDP all’1%. Il 3,7% degli intervistati si orienterebbe invece verso altri partiti.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: il consenso del Governo

Per entrare nel dibattito politico, viene sondata la soddisfazione sull’operato del governo: il risultato è che il 62% degli italiani si dichiara insoddisfatto, contro il 38% che è soddisfatto.

Il dato si ribalta tra gli elettori della maggioranza: soddisfatti il 90,6% degli elettori della Lega e il 77,4% degli elettori M5S. Molto insoddisfatto, invece, è il 96,2% degli elettori di centrosinistra.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: la flat tax

Affrontando poi le questioni economiche, uno dei punti centrali è quello della flat tax. Il 22,9% degli italiani si dice favorevole a questa misura, che prevede che tutti paghino la stessa percentuale di tasse sul reddito. Il tasso di contrarietà è del 77,1%.

Tra coloro maggiormente in disaccordo con la flat tax ci sono gli elettori del centrosinistra (i contrari sono il 92,4% e i favorevoli il 7,6% ) e quelli del Movimento 5 Stelle (contrari 82,4% e favorevoli 17,6%). A favore, invece, si schierano gli elettori della Lega: il 55,1% è favorevole, contro il 44,9% di chi è in disaccordo.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: la responsabilità della situazione economica

Passando alle questioni economiche e al fatto che il nostro Paese cresce meno di ogni altro in Europa, si è chiesto quale sia la responsabilità del Governo su questo. Il risultato è che per il 64,5% degli intervistati le principali responsabilità sono da attribuire all’esecutivo, mentre per il 35,5% non dipendono da questo.

Sondando la responsabilità della bassa crescita economica per elettori, emerge che la base elettorale del centrosinistra la attribuisce al governo. Divisi quelli della Lega, mentre tra gli elettori del M5S sono sicuri: è davvero poca la responsabilità da attribuire al Governo.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: il futuro del centrodestra

Andando a soffermarsi sul centrodestra, è stato valutato quanto l’elettorato premierebbe con il voto alle politiche una lista unitaria di centro-destra, comprendente Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Gran parte degli intervistati, poi, ritiene che Forza Italia non avrà grande rilevanza nel futuro politico italiano.

Chiedendo agli intervistati se si ritengono una persona di destra o centrodestra, il 34,5% ha risposto sì.

Restando nel campo del centrodestra, è stato chiesto agli intervistati che hanno votato Forza Italia alle ultime elezioni se cambierebbero idea per passare alla Lega: il risultato è che solo un quarto di loro circa passerebbe alla forza di Matteo Salvini.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: il capitolo immigrazione

Passando al tema dell’immigrazione, per il 56,7% degli intervistati è giusto chiudere i porti per impedire l’arrivo dei migranti. Il 43,3%, invece, è contrario a questa misura.

 

In particolare, i favorevoli a questa misura sono in larga parte elettori della Lega (90,1%), ma anche di Forza Italia (68,5%) e del Movimento 5 Stelle (61,9%). Contraria la base del centrosinistra: solo il 13,6% dei suoi elettori è favorevole alla chiusura dei porti per fermare l’arrivo dei migranti.

Sondaggi politici Quorum/YouTrend: il sovranismo

Infine, è stato chiesto a ogni soggetto intervistato se si definirebbe un sovranista. La maggioranza degli intervistati (85,2%) ha risposto no.

Questo significa che anche nei partiti cosiddetti sovranisti, come la Lega, molti non si riconoscono in questa definizione: nel partito di Matteo Salvini, in particolare, il 51,2% ha dichiarato di potersi definire sovranista. Tale percentuale è invece nulla tra gli elettori del centrosinistra e scarsa (6,3%) nella base pentastellata.

Alla domanda “se i sovranisti crescessero in Europa, sarà più facile difendere gli interessi dell’Italia?“, oltre tre quarti del campione intervistato – e precisamente il 76,1% – ha risposto negativamente.

Nota metodologica: sondaggio svolto con metodologia CATI/CAWI tra l’11 e il 12 aprile su un campione di 1.000 intervistati rappresentativi della popolazone maggiorenne residente in Italia indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate con quote di titolo di studio e di macroregione di residenza. L’errore campionario è pari al +/- 3,1%.

 

Alessio Vernetti

Nato nel 1997, si è laureato in relazioni internazionali all'Università di Torino, ma ha studiato anche a Sciences Po Lille e ha frequentato il Summer Program della LUISS. Nel 2019 è entrato nel team Quorum ed è coordinatore contenuti di YouTrend.
La sua vita sociale diminuisce considerevolmente man mano che ci avviciniamo alle elezioni.

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