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Il “Contratto di Governo” di M5S e Lega ai raggi X

Nei giorni in cui è in gestazione il primo Governo guidato da Giuseppe Conte, diventa cruciale capire quale sarà la linea politica di un esecutivo che non è una diretta espressione del risultato elettorale, ma il frutto di un compromesso tra due partiti che alle elezioni del 4 marzo si erano presentati da antagonisti: il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini.

L’analisi ha evidenziato la natura “compromissoria” del Contratto
Da questo punto di vista, esiste addirittura un documento scritto che fa fede: il “Contratto per il Governo del cambiamento”, frutto di un accordo chiuso tra le due parti politiche la settimana scorsa. Un documento piuttosto corposo, lungo 58 pagine e strutturato in 29 capitoli tematici, stato sottoposto all’approvazione degli iscritti alla piattaforma online del Movimento 5 Stelle (Rousseau) e degli elettori della Lega, che hanno votato presso banchetti e gazebo organizzati per l’occasione.

Di questo Contratto Quorum/YouTrend ha effettuato una vera e propria “analisi ai raggi X”, realizzata per la società di lobbying e public affairs Cattaneo Zanetto & Co.

Obiettivo dell’analisi, capire cosa ci fosse scritto nelle pagine, ma soprattutto tra le righe, del contratto. Perché l’aspetto interessante di un documento come questo, frutto di una sintesi tra due forze politiche diverse, sta proprio nel capire come sono stati affrontati i punti d’incontro (e di scontro) nella ricerca di un compromesso. Ecco quindi che la nostra analisi è stata condotta su un doppio canale: quantitativo da un lato, qualitativo dall’altro.

La ‘wordcloud’ delle parole utilizzate nel Contratto

Siamo partiti dall’analisi delle parole utilizzate: il confronto tra i termini utilizzati più di frequente nel Contratto e quelli che invece erano più presenti nei due programmi originari dei partiti contraenti, ma anche l’analisi delle parole che da questi ultimi sono state “tenute fuori” dal documento finale – o comunque usate molto di meno. Con l’analisi per “cluster” abbiamo anche dipinto un quadro di quanto spazio fosse dedicato alle varie “aree tematiche” nei programmi e nel Contratto. Infine, siamo andati a vedere quali parti del Contratto risultano essere dei veri e propri “copia e incolla” di frasi presenti nei programmi elettorali del M5S e della Lega. Questa prima tipologia di analisi ha evidenziato – sia pure in modi diversi – la natura compromissoria (nonché un primo “bilancio” del compromesso) del documento finale.

In seguito, siamo andati ad analizzare punto per punto i contenuti programmatici effettivi enunciati nei 29 capitoli del Contratto. In questo modo abbiamo visto quali, tra le proposte più importanti dei due partiti, sono state inserite nel programma di governo e quali invece ne sono rimaste escluse. E soprattutto in che modo le proposte originarie sono state modificate – in certi casi “smussate” – per venire incontro alle differenti posizioni del partner di maggioranza, o degli attori istituzionali che hanno voce in capitolo nel processo di formazione del Governo (come il Presidente della Repubblica o le stesse forze politiche rappresentate in Parlamento).

Infine, un bilancio: il “Contratto” assomiglia più al Movimento 5 Stelle o alla Lega? La risposta nelle conclusioni, disponibili – insieme ai dettagli di tutte le analisi – nel lungo e articolato dossier che Cattaneo Zanetto & Co™ mette a disposizione dei suoi partner e clienti.

 

Per saperne di più sul dossier dedicato Contratto di Governo, contatta Cattaneo Zanetto & Co.

Redazione

La redazione di YouTrend

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