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Allarme Bankitalia: le famiglie non risparmiano più

Allarme Bankitalia: le famiglie non risparmiano più

La crisi economica che stiamo vivendo ha comportato una riduzione della propensione al risparmio delle famiglie italiane. Tra il 2008 e il 2010 il tasso di risparmio delle famiglie consumatrici è sceso dal 12,1 al 9,7% del loro reddito disponibile lordo. Nel 1991 il tasso era più del doppio, pari al 23,8%.

In altre parole, la crisi ha colpito sempre di più le famiglie italiane tanto che molte di esse non riescono più a risparmiare. Ad essere colpiti in particolar modo sono i giovani – che riscontrano crescenti difficoltà ad acquistare un’abitazione e le cui condizioni reddituali sono in continuo peggioramento – e le famiglie in affitto.

propensione al risparmio

Questo dato denota una situazione alquanto preoccupante: i giovani risparmiano poco, meno dei loro genitori, quando invece dovrebbero accumulare di più, dato che il livello della loro pensione sarà presumibilmente più contenuto.

I dati dimostrano che la propensione al risparmio è ulteriormente diminuita dopo il 2008 mentre è aumentata la quota di famiglie con reddito insufficiente a coprire i consumi. “Non sorprende dunque che la propensione al risparmio dei nuclei con capofamiglia di età inferiore a 35 anni si sia ridotta in misura marcata, scendendo da 17,8 a 13,5 % del reddito tra le due ultime rilevazioni” sostiene Bankitalia.

Un altro elemento significativo si può evincere confrontando i dati della propensione del risparmio disaggregato per aree geografiche (Nord,Centro, Sud e isole):

Propensione al risparmio 2

Se osserviamo i dati dal 2006 al 2010 possiamo notare un calo soprattutto al Nord, che perde quasi 3 punti percentuale rispetto al Centro e al Sud. Nel 2010 il Centro Italia supera per la prima volta dal 1991 la propensione al risparmio del Nord.

Allo stesso tempo il grafico mostra dal 1991 al 2010 un divario tra Nord e Sud che rimane pressoché costante. Tuttavia, osserviamo anche che il Sud mantiene più o meno gli stessi valori di propensione nel 2008 come nel 2010, a differenza di un Nord in caduta libera, che torna a sfiorare i livelli minimi del 1995.

Patrizio Pistore

Nato nel 1989. Padovano di nascita ma Vicentino d'adozione. Studia scienze sociologiche all'Università di Padova e lavora in una piccola azienda. Ha il calcio nel sangue, suona la chitarra e fa teatro. Ha collaborato ad un'indagine sociale sul mondo giovanile dell'alto vicentino.

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