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Corsa al Parlamento: la Lombardia – UPDATE

Corsa al Parlamento: la Lombardia – UPDATE

*** AGGIORNAMENTO 5 FEBBRAIO ***

Da oggi YouTrend inaugura una serie di approfondimenti dedicati alle principali regioni italiane: il 24 e 25 febbraio gli italiani voteranno per eleggere il nuovo Parlamento, ma la legge elettorale non consente di esprimere preferenze. I nostri studi cercheranno di fornire  un quadro esaustivo di chi sono i candidati con le maggiori probabilità di risultare eletti (sulla base dei sondaggi effettuati nelle ultime settimane) e quali invece dipendono in misura maggiore dal voto dei cittadini. Lo scopo è quello di fornire agli elettori un quadro utile a capire chi stanno eleggendo con il proprio voto.

Cominceremo da questa settimana ad analizzare le regioni in bilico, sia perché più interessanti (il numero e il nome degli eletti al Senato per ciascun partito varieranno di molto a seconda di chi si aggiudicherà il premio regionale) sia perché non disponiamo di sondaggi per le regioni che non sono contendibili. Cominciamo con la regione più popolosa, che assegna il maggior numero di deputati e senatori: la Lombardia.

 

(cliccare sull’immagine per vederla a maggiore risoluzione)

 

Redazione

La redazione di YouTrend

18 commenti

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  • Come è possibile 27 Senatori al PD in Lomabardia?
    La legge elettorale prevede, anche per il Senato, che il primo partito che non supera il quorum del 3%, concorra alla ripartizione dei seggi.
    Sel comunque otterrà, anche sulla base delle Vs proiezioni %, alcuni senatori 2/3.

    • L’ipotesi-limite dei 27 seggi al solo PD deriva dal verificarsi di due condizioni:

      1) La coalizione di centrosinistra vince il premio di maggioranza

      2) Il PD è l’unico partito della coalizione a superare il 3% (SEL, come mostra l’infografica, nei sondaggi è data tra il 2,5 e il 3,5%)

      Senza dubbio è una possibilità piuttosto remota, ma per calcolare la variabilità di seggi bisogna considerare le due ipotesi-limite, e questa è appunto l’ipotesi-limite positiva per il PD.

      • Se Sel non supera il 3% ha comunque diritto a partecipare alla ripartizione dei seggi in quanto primo partito a non superare la soglia. La legge elettorale prevede questa eventualità… o sbaglio.

        • No, questa regola esiste ma solo alla Camera, dove accede alla ripartizione anche il più votato dei partiti della coalizione che non arriva al 2% (solo se la coalizione arriva almeno al 10%). È il motivo per cui, nella nostra simulazione, Fratelli d’Italia e La Destra nel centrodestra, Centro Democratico nel centrosinistra e Futuro e Libertà nella coalizione di Monti potrebbero prendere seggi.

  • 1) in Lombardia 1,2,3 i partiti avranno percentuali diverse

    2) i deputati si conteggiano a livello nazionale e non e’ detto che la circoscrizione ottenga tanti deputati quanti gli spetterebbero propozionalmente in base alla popolazione… dipende dai resti….

    • 1) Non esistono sondaggi a livello circoscrizionale. Assumiamo che in ciascuna circoscrizione il risultato dei partiti possa oscillare tra il minimo e il massimo rilevato a livello regionale. Non si tratta di un’assunzione eccessivamente forzata.

      2) Il numero dei deputati totali di ciascun partito sono assegnati a livello nazionale, ma per individuare gli eletti in ciascuna circoscrizione si parte da una ripartizione proporzionale a livello di circoscrizione, aggiungendo poi eletti a seconda dei resti dei quozienti nazionali. Fare una stima precisa per le singole circoscrizioni dunque è impossibile, per cui siamo partiti da una ripartizione circoscrizionale stimando poi un numero leggermente maggiore di eletti/eleggibili alle liste della coalizione vincente e facendo l’inverso per le liste perdenti.

  • Ma se i seggi da deputato in palio sono 101, la coalizione vincente non dovrebbe averne un totale di 55? Qui, fatte le somme, nella migliore delle ipotesi pd+sel+cd arrivano a 45.
    Come funziona?

    • Funzionerebbe così (il 55% dei seggi alla coalizione vincente) se stessimo parlando del Senato. Alla Camera c’è un sistema di assegnazione diverso: sostanzialmente, in ogni circoscrizione la coalizione vincente (sul piano nazionale) ottiene più seggi di quanti ne otterrebbe con una ripartizione proporzionale semplice, e quelle perdenti ne ottengono di meno. Il numero preciso però si ottiene mettendo in relazione tra loro i dati di tutti i partiti in tutte le circoscrizioni del territorio nazionale, quindi è impossibile da definire con esattezza quando si forniscono delle stime a livello locale. Di certo possiamo dire che se i dati fossero quelli ipotizzati, con grande probabilità i nomi in gioco sarebbero quelli evidenziati. Di più al momento (e basandosi su sondaggi) non si può dire.

  • Io non so che conti abbiate fatto alla camera ma stimando un 25,5% del PD alla Camera (inferiore alla vostra forchetta, da notare…) e un 28% nazionale (anche questo sotto il sondaggio a dx riportata) mi risulta che prenda 17+18+6 deputali (Lomb1+Lomb2+Lomb3 che sono sopra la forchetta da voi riportata…

      • Non è quello il punto del mio messaggio… Il punto che applicando la legge elettorale alla lettera con la coalizione IBC al 33.7 con PD 28.0, Sel 4.3, CD 1.0 e SVP 0.4 (tutti che passano lo sbarramento) e quindi questo sarebbe uno svantaggio teorico in numero di deputati nazionali per il PD (283)
        E considerando che il PD prenda il 25,5 in Lombardia (anche questo sotto la vostra forchetta) non riesco a capire come questo porti ad avere un numero di deputati per collegio in due casi superiore e in uno al limite della vostra forchetta…

        • Ho detto una cavolata assurda scusate tutto… non avevo applicato la legge alla lettera ma quello che avevo capito dalla pagina di Wikipedia.

          Scusate…

  • Rieccomi ancora, dovrei aver riaggiornato il mio file di excel che fa tutti i calcoli… il punto che i dati non mi tornano, potrei avere il vostro file ove fate i conti. Paradossalmente i deputati del PD mi sono cresciuti a 18+19+7, però ora non mi fido più così tanto dei miei conti…

    Stigni

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