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Il peso dei sindacati e degli scioperi in Italia

Le tre principali sigle sindacali contano 11,3 milioni di iscritti nel 2020 e nel 2019 si sono tenuti 1.642 scioperi nel nostro Paese.

È complesso risalire a quanti siano gli iscritti ai sindacati italiani e a come siano cambiati nel tempo. Nel 2020 gli iscritti ai tre principali sindacati, Cgil, Cisl e Uil, erano all’incirca 11 milioni di persone, anche se il numero non è certo, perché la Cgil non ha rilasciato il dato esatto (così come nel 2018 e nel 2019). Dei tre la Cgil conta circa 5 milioni di iscritti, la Cisl 4 milioni e la Uil 2,3 milioni.

Negli ultimi anni Cgil e Cisl hanno perso complessivamente circa un milione di iscritti, mentre per la Uil non lo si può sapere in quanto i dati sono disponibili solo dal 2016. 

 

 

Per tenere traccia dell’importanza dei sindacati, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) misura il “trade union density”, cioè il rapporto tra gli iscritti ai sindacati (escludendo i pensionati) e la popolazione occupata in un paese: si può quindi vedere questo indice come un indicatore dell’adesione ai sindacati. In Italia il trade union density nel 2019 era pari al 32,5% ed è in costante calo dal 2013, quando raggiunse il suo massimo del 35,7%.

 

 

Tra i paesi considerati dall’OECD per cui ci sono i dati, l’Italia è uno di quelli con la maggiore penetrazione sindacale tra i lavoratori. Per fare un confronto europeo, in Germania è pari a solo il 16,3%, in Spagna al 12,5% e nel Regno Unito al 23,5%. I paesi scandinavi registrano invece tassi sensibilmente superiori: i sindacati qui arrivano a coinvolgere fino al 50% dei lavoratori. 

 

 

Quanti scioperi ci sono in italia

La Commissione di garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali è un’autorità indipendente che si occupa dal 1990 di monitorare gli scioperi in Italia.

Secondo la relazione presentata al Parlamento nel 2020, nel 2019 sono stati proclamati 2.345 scioperi e ne sono stati effettuati 1.642, mentre 883 sono stati revocati. Il settore con il maggior numero di scioperi è quello del trasporto pubblico locale dove se ne contano 250 effettuati, seguito dell’igiene ambientale con 209 e il trasporto aereo con 133. Gli scioperi generali sono stati in totale 14.

Il 2019 è stato uno degli anni con il maggior numero di proclamazioni di scioperi, anche se negli ultimi dieci anni il record è del 2017 con 2.448 scioperi proclamati.

 

 

Guardando alle proclamazioni di sciopero in ambito locale/regionale, si ha che la Sicilia è, con 332 proclamazioni, la regione con la maggiore attività legata agli scioperi, mentre in Valle d’Aosta sono state 0. Le giornate interessate dalle azioni di sciopero sono state 98 in Sicilia, 89 nel Lazio e 69 in Lombardia. 

Complessivamente nelle regioni del Nord ci sono sono state 625 proclamazioni, in quelle del Centro 460, in quelle del Sud 556 e nelle Isole 355. 

 

 

Lorenzo Ruffino

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