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Eurovision, ecco come hanno vinto i Måneskin

Scopriamo come la band italiana ha conquistato il palco di Rotterdam, portando in Italia una vittoria che mancava da 31 anni

Con la vittoria dei Måneskin, l’Italia ha vinto per la terza volta l’Eurovision Song Contest: un successo che mancava da trentuno anni, dopo la vittoria di Toto Cutugno nel 1990 e, ancora più indietro nel tempo, quella di Gigliola Cinquetti nel 1964. Ma come si è arrivati alla vittoria della band romana? In un articolo precedente avevamo già spiegato il sistema elettorale dell’Eurovision. Andiamo ora a scoprire nel dettaglio come l’Italia è riuscita a conquistare il primo posto.

I voti ricevuti dall’Italia

Il successo dei Måneskin è arrivato grazie ad un eccellente risultato al televoto (50% del peso finale), dopo che le giurie di qualità (che pesavano per il restante 50%) avevano collocato la band solamente in quarta posizione, dietro Svizzera, Francia e Malta. In effetti, le uniche giurie di qualità ad aver assegnato all’Italia il massimo dei punti (12) sono state quelle di Georgia, Croazia, Slovenia e Ucraina. Inoltre, delle 38 giurie che si sono espresse su Zitti e Buoni, l’Italia non è entrata nella graduatoria di ben 10 di queste.

Con l’entrata in scena del televoto, invece, la musica è letteralmente cambiata. Sebbene solo in 5 paesi quella dell’Italia è stata la canzone più televotata in assoluto (Ucraina, Malta, Serbia, San Marino e Bulgaria), l’Italia ha ottenuto una prestazione complessiva assai più soddisfacente, ottenendo 10 punti da ben 13 paesi e ricevendo in generale punti da ogni singolo altro partecipante alla competizione.

 

I punti dati dall’Italia tramite televoto e giuria. Fonte: eurovisionworld.com.

Da evidenziare il rapporto a doppio filo creatosi con l’Ucraina: se è vero infatti che gli ucraini hanno premiato l’Italia con il punteggio più alto sia con il televoto che con la giuria di qualità, il nostro Paese ha in parte ricambiato il favore, premiando i Go_A e la loro Shum con i 12 punti del televoto e con 1 punto provieniente dalla nostra giuria di qualità. Molto apprezzate dal televoto italiano anche le esibizioni di Albania e Finlandia, che hanno ottenuto rispettivamente 10 e 8 punti.

La nostra giuria di qualità (composta quest’anno dagli esperti Emanuele Lombardini, Giusy Cascio, Gregorio Matteo, Katia Riccardi e Stefano Mannucci) ha invece premiato con i 12 punti massimi la Lituania, assegnando poi 10 punti alla Finlandia e 8 all’Islanda. In generale, molto scarso è stato il gradimento per le altre due canzoni sul podio: se la Francia è stata premiata con appena 4 voti complessivi dall’Italia, la Svizzera non ha ricevuto dal nostro Paese neppure un punto, né dalla giuria né dal televoto.

Sul sito ufficiale dell’Eurovision, per i più curiosi, è possibile analizzare nel dettaglio anche i flussi di voto di ogni Paese, tra voti dati e voti ricevuti.

Noi vi lasciamo invece con la classifica finale, che sancisce il successo dei Måneskin e assegna all’Italia l’onore e l’onere di organizzare l’edizione 2022 dell’evento. All’anno prossimo, Eurovision!

Eurovision 2021, classifica finale (voto giurie+televoto)

 

Mauro Serra

Romano (ma non romanista), nella vita combatto per la rivalutazione del nazionalpopolare. Quando avanza tempo studio Comunicazione Politica alla Luiss, per provare a far capire la politica meglio di quanto la capisca io stesso.

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