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Elezioni Politiche 2018: la notte delle dirette tra exit poll e proiezioni

Elezioni Politiche 2018: la notte delle dirette tra exit poll e proiezioni

Mancano pochi giorni alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Alle 23 in punto i seggi chiuderanno e i giochi saranno fatti. Le dirette televisive saranno le protagoniste della nottata, anche se per i risultati ufficiali si dovrà aspettare (almeno) il giorno successivo.

Dove vedere cosa?

• Alle 22:20 appuntamento con l’ormai tradizionale “Maratona Mentana” su La7: che però stavolta sarà orfana della EMG di Fabrizio Masia, ormai passato alla Rai, e affiderà l’elaborazione dei dati all’Istituto SWG che fornirà inizialmente degli exit poll (dalle 23) e successivamente le proiezioni.

• Per la Rai, si occuperà delle rilevazioni Opinio Italia (consorzio formato dagli istituti EMG, Piepoli e Noto) che diffonderà gli exit poll dalle 23 alle 24, e da lì in poi le proiezioni sui seggi-campione.

• Per Mediaset e TGCOM24, l’istituto incaricato di svolgere le rilevazioni sarà Tecné, che inizierà dalle 23 diffondendo il suo intention poll, per poi, con l’inizio dello scrutinio, fornire le proiezioni sui seggi-campione.

• Anche Sky Tg24 è pronta a coprire la lunga notte elettorale: e lo farà insieme a noi di Quorum/YouTrend già a partire dalle 18 con qualche breve incursione, per poi proseguire con la diretta dalle 23 in avanti. Inizialmente forniremo i dati degli instant poll su 3 collegi-chiave: quello alla Camera di Acerra-Pomigliano (con la sfida tra Di Maio e Sgarbi) e quelli senatoriali di Bologna (Casini vs Errani) e Firenze (Renzi vs Bagnai). A seguire, daremo le stime in tempo reale dei seggi di Senato e Camera, fornite dal nostro Decision Desk (centro di analisi) e con collegamenti live da tutta Italia con vari ospiti.

La mappa interattiva di Quorum/YouTrend per Sky TG24

Non solo: forti dell’esperienza che ci deriva dall’aver fornito le mappe elettorali in varie, importanti occasioni precedenti (ultima ma non per importanza la piattaforma Rosatellum.info) abbiamo elaborato una mappa interattiva navigabile, che sarà accessibile sul sito di Sky TG24 durante tutta la durata dello spoglio e aggiornata in tempo reale con i dati di scrutinio.

La maratona sui social

Oltre alle dirette televisive, è possibile seguire l’andamento dello spoglio anche tramite i canali social. I principali hashtag delle elezioni saranno: #Elezioni, #Elezioni2018, #ElezioniPolitiche2018, #ItalyElection2018, #MaratonaMentana, #Politiche2018 e #SkyElezioni.

I vari strumenti: come funzionano

Tanti luoghi e soprattutto tante tecniche diverse ci aspettano la notte del 4 marzo. Vediamo allora quali sono le differenze tra intention poll, instant poll, exit poll e proiezioni.

Spesso questi termini vengono confusi o sono erroneamente utilizzati come sinonimi, ma in realtà si tratta di rilevazioni ottenute con metodologie e per scopi differenti:

– Gli intention poll, sono dei sondaggi effettuati a ridosso del giorno del voto o nel giorno del voto stesso e rilevano l’intenzione di voto che deve ancora essere dato.

– Gli instant poll, invece, sono sondaggi effettuati mediante interviste telefoniche (CATI) o su Internet (CAWI) durante le ore in cui si svolge il voto: vengono chiamati così per la brevità delle interviste.

– Gli exit poll, poi, sono delle interviste realizzate di persona all’uscita dei seggi: questo metodo permette di formarsi un’idea sul risultato del voto quando questo è ancora in corso. Le problematiche degli exit poll sono: la selezione del campione e la veridicità della risposta dell’elettore. Il tipico questionario degli exit poll raccoglie tre tipi di dati: come ha appena votato l’intervistato; una varietà di informazioni sull’orientamento dell’elettore, come ad esempio quali questioni erano importanti nel determinare il voto; infine, le caratteristiche demografiche dell’elettore (età, genere, livello d’istruzione). Generalmente i questionari sono brevi, contengono meno di venticinque domande e richiedono pochi minuti per essere completati.

Instant poll, intention poll ed exit poll sono utilizzati per avere dei dati approssimativi molto prima di quelli reali e contengono un margine d’errore che dipende da molte variabili. Gli exit poll però, hanno un vantaggio molto importante rispetto ai sondaggi telefonici, poiché a rispondere sono solo coloro che hanno realmente votato, non includendo i possibili astenuti dell’ultim’ora. Lo svantaggio è che realizzarli (decine di migliaia di interviste realizzate di persona) costa molto di più.

Per avere dei dati più attendibili e significativi bisogna però aspettare le proiezioni che, a differenza degli exit poll, sono basate su dati reali di scrutinio, che vengono trasmessi dalle varie sezioni. Anche le proiezioni però possono soffrire degli stessi problemi statistici, specialmente se prima non si è raggiunta una buona percentuale di sezioni scrutinate. Infatti, le prime proiezioni sono composte da calcoli che, partendo da un numero di dati reali e tenendo conto della loro provenienza, estendono – proiettano, appunto – quel dato su tutto il territorio interessato.


Non ci resta che darvi appuntamento a domenica 4 marzo, su SkyTG24 a partire dalle 23 per trascorrere insieme una lunga e avvincente maratona elettorale in compagnia di Quorum/YouTrend. Seguiteci!

Angelo D'Angelo

Abruzzese, classe 1992, si è laureato in Mass Media e Politica a Forlì e dopo diverse esperienze in Emilia-Romagna nel giugno 2018 si è trasferito a Roma. Durante il Governo Conte I ha lavorato come Social Media Manager per uno dei ministri gestendone in prima persona i social media. Attualmente è consulente digital per un'agenzia di comunicazione romana.

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