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Le 7 sfide più “calde” di queste Amministrative 2017

Le 7 sfide più “calde” di queste Amministrative 2017

Oggi, domenica 11 giugno, oltre 9 milioni di italiani sono chiamati al voto per eleggere i sindaci e rinnovare i consigli comunali di 1004 comuni (tra cui 160 con più di 15mila abitanti e 25 capoluoghi di provincia). Tra i comuni maggiori ben 83 sono governati dal centrosinistra e 40 dal centrodestra. Solo 3 si presentano invece con amministrazioni 5 stelle, ma il calcolo è in realtà più complicato: a Parma e Comacchio, infatti, i sindaci uscenti furono eletti con il movimento di Beppe Grillo per poi abbandonarlo in seguito.

Con le trattative sulla legge elettorale ferme, è legittimo aspettarsi che i partiti guardino al test amministrativo con attenzione, anche per capire come muoversi sulla riforma elettorale. Abbiamo scelto di presentare 7 sfide che terremo d’occhio in modo particolare: forniremo infatti delle proiezioni, che andranno in onda stasera in esclusiva su Sky dopo la chiusura dei seggi.

GENOVA

SINDACO USCENTE: MARCO DORIA (centrosinistra) eletto al BALLOTTAGGIO con il 59,7%.

INTERESSANTE PERCHÈ: Città amministrata da sempre dal centrosinistra, il M5S va al voto diviso nella città di Beppe Grillo.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, CRIVELLO (centrosinistra) FAVORITO.

A Genova l’amministrazione uscente di centrosinistra del sindaco Marco Doria punta alla riconferma e presenta Gianni Crivello. Principali avversari, secondo i sondaggi, sarebbero Marco Bucci, candidato del centrodestra, e Luca Pirondini, candidato ufficiale del Movimento 5 Stelle. Pirondini non è però l’unico candidato proveniente dall’area pentastellata: anche Marika Cassimatis, vincitrice – poi sconfessata – delle “comunarie”, e Paolo Putti, consigliere comunale uscente, saranno della partita. Il test nel capoluogo ligure è quindi importante in primo luogo per i grillini: i sondaggi mostrano che le divisioni hanno ridotto le possibilità di arrivare al ballottaggio. L’elettorato del Movimento seguirà i vertici nazionali, conducendo Pirondini al secondo turno, o si dividerà tra i tre candidati in lizza?

L’AQUILA

SINDACO USCENTE: MASSIMO CIALENTE (centrosinistra) eletto al BALLOTTAGIO con il 59,2%.

INTERESSANTE PERCHÈ: Pesano ancora le conseguenze del tremendo terremoto del 2009.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, ESITO INCERTO.

Il Capoluogo abruzzese va al voto ed il tema resta, purtroppo, sempre lo stesso: riprendersi dal terremoto dell’aprile 2009. Gli sfidanti principali sono Americo Di Benedetto (centrosinistra), Pierluigi Biondi (centrodestra), e Fabrizio Righetti (Movimento 5 Stelle).

PADOVA

SINDACO USCENTE: MASSIMO BITONCI (Lega Nord) eletto al BALLOTTAGGIO con il 53,5%

INTERESSANTE PERCHÈ: Voto anticipato, dopo che Bitonci è stato sfiduciato da un pezzo della sua maggioranza di centrodestra.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, ESITO INCERTO.

A Padova si torna a votare a tre anni dall’elezione di Massimo Bitonci. La coalizione di centrodestra che sosteneva il sindaco si è infatti sfaldata in consiglio comunale, pur ripresentandosi unita alle urne. Il centrosinistra prova dunque a riprendersi il comune presentando Sergio Giordani,e i sondaggi indicano un testa a testa tra i due. Più distanziati Simone Borile (Movimento 5 Stelle) e Rocco Bordin, sostenuto dal sindaco di Verona Tosi.

PALERMO

SINDACO USCENTE: LEOLUCA ORLANDO (centrosinistra) eletto al BALLOTTAGGIO con il 72,4%.

INTERESSANTE PERCHÈ: Orlando cerca il quarto mandato, lo sfida Ferrandelli come 5 anni fa, non più per il PD ma con Forza Italia, 5 stelle coinvolti dallo scandalo delle firme false.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, ORLANDO (centrosinistra) FAVORITO.

La situazione palermitana è interessante per quanto è ingarbugliata. A sinistra, il sindaco uscente Leoluca Orlando cerca la riconferma, e allarga la sua coalizione al PD, all’opposizione nell’ultima legislatura. Come 5 anni fa il suo sfidante sarà Fabrizio Ferrandelli, che nel 2012 era il candidato del PD (aveva vinto le primarie contro Rita Borsellino) e a questa tornata elettorale si presenta invece con Forza Italia e l’Udc. La situazione paradossale vede quindi il PD sostenere un sindaco contro cui si è opposto per 5 anni ed il centrodestra sostenere come candidato sindaco un tesserato democratico. Non tutto il centrodestra si è unito dietro Ferrandelli: Ismaele La Vardera si presenta infatti per Fratelli D’Italia. Degna di nota è anche la situazione del M5S che candida Ugo Forello: i pentastellati palermitani sono infatti da mesi impantanati nello scandalo delle firme false raccolte per le amministrative del 2012.

PARMA

SINDACO USCENTE: FEDERICO PIZZAROTTI (Effetto Parma – ex Movimento 5 Stelle) al BALLOTTAGGIO con il 60,2%.

INTERESSANTE PERCHÈ: Pizzarotti fu il primo sindaco M5S di una grande città, ora è lui contro tutti.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, PIZZAROTTI (Effetto Parma) FAVORITO.

Nel 2012, Parma fu il primo capoluogo di provincia conquistato dal Movimento 5 Stelle, grazie a Federico Pizzarotti. Oggi, Pizzarotti cerca un secondo mandato da solo, con la sua lista Effetto Parma, dopo 5 anni di scontri con la dirigenza nazionale pentastellata che lo hanno portato ad abbandonare definitivamente il movimento di Beppe Grillo ad Ottobre 2016. Contro di lui, tra i candidati principali, si trovano Laura Cavandoli (centrodestra), Paolo Scarpa (centrosinistra) e Daniele Ghirarduzzi (M5S).

VERONA

SINDACO USCENTE: FLAVIO TOSI (Fare! – ex Lega Nord) eletto al BALLOTTAGGIO con il 57,3%.

INTERESSANTE PERCHÈ: L’incognita è chi raccoglierà l’eredità di 10 anni di Tosi, ora fuori dalla Lega.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, ESITO INCERTO.

Dopo 10 anni di governo, Flavio Tosi (Fare!) è costretto a non ripresentarsi. Il sindaco di Verona, espulso dalla Lega Nord nel 2015, non esce comunque di scena e candida la senatrice Patrizia Bisinella. Il centrodestra è formalmente unito e sostiene Federico Sboarina, ma una parte di Forza Italia che fa riferimento all’On. Alberto Giorgetti ha i propri candidati nelle liste a sostegno di Bisinella. Divisioni si registrano anche nel centrosinistra: il PD candida Orietta Salemi, vincitrice delle primarie, mentre si registra anche la corsa di Michele Bertucco, già candidato per il centrosinistra nel 2012 e capogruppo PD in consiglio comunale. Da registrare anche la presenza di un candidato pentastellato, Alessandro Gennari. I sondaggi indicano un ballottaggio tra Federico Sboarina e Orietta Salemi, ma l’esito non sembra scontato.

TARANTO

SINDACO USCENTE: IPPAZIO STEFANO (centrosinistra) eletto al BALLOTTAGGIO con il 69,7%.

INTERESSANTE PERCHÈ: Scenario da “tutti contro tutti”, questione ILVA.

PRONOSTICO YOUTREND: BALLOTTAGGIO, ESITO INCERTO.

A Taranto potremmo assistere ad un ballottaggio tra due candidati sindaco che non arrivano al 20%.  Di conseguenza, il prossimo primo cittadino del capoluogo pugliese potrebbe non avere la maggioranza in consiglio comunale. Ben cinque i candidati di centrosinistra: Piero Bitetti (ex PD), Franco Sebastio (Sinistra Italiana), Massimo Brandimarte (Sviluppo–Democrazia–Sud, movimento del sindaco uscente Stefano) e Vincenzo Fornaro (sostenuto dal sindaco di Napoli De Magistris). Il centrodestra è unito dietro a Stefania Baldassarri, ma patisce la concorrenza di Mario Cito, figlio dell’ex sindaco Giancarlo, sostenuto dalla Lega D’Azione Meridionale e candidato al ballottaggio già nel 2012. A trarre vantaggio da questa divisione è il M5S tarantino che candida Francesco Nevoli. Con altri due candidati civici (Luigi Romandini e Pino Lessa) in gioco, la sfida nella città dell’ILVA è sicuramente la più aperta tra i capoluoghi di provincia e chiunque potrebbe strapparla.

Matteo Cavallaro

Collezionista di titoli di studio, emigrato oltralpe, gran tifoso della Juventus. Mi occupo di tutto ciò che collega elezioni ed economia, cercando di capire come e se queste si possano influenzare a vicenda.

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