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Mappe della crisi: il Nord Italia tra disoccupazione ed emigrazione

Mappe della crisi: il Nord Italia tra disoccupazione ed emigrazione

Nel Nord in crisi, disoccupazione ed emigrazione aumentano di pari passo. La mappa interattiva di Youtrend lo racconta in un colpo d’occhio grazie al rapporto di Datagiovani, gruppo di studio che si propone come una sorta di “sindacato” della categoria. Le elaborazioni mostrano le province di Bologna, Piacenza e Lodi sul podio per correlazione tra variazione di iscritti al registro dei residenti all’estero e variazione di tasso di disoccupazione tra il 2008 e il 2012. In fondo alla classifica Isernia, Brindisi e Nuoro. L’indicatore, spiega Datagiovani, è stato calcolato correlando le variazioni percentuali rilevate nelle liste Aire per l’emigrazione e dall’Istat per il lavoro. Il risultato è espresso mediante un punteggio.

Bologna è prima con 200,7 punti, frutto di un + 24,4% in emigrazione e un + 214% in tasso di disoccupazione – cioé il rapporto tra chi cerca lavoro e la forza lavoro totale. Si trova in una regione, l’Emilia Romagna, in cui i disoccupati sono passati da 65 mila a 150 mila nel periodo considerato. Non a caso, dunque, le province di Piacenza, Rimini, Ferrara, Parma e Reggio Emilia si piazzano tra le prime 20 per legame tra emigrazione e disoccupazione.

Speculare sulle cause di tale correlazione costituisce un esercizio che può coinvolgere molte discipline e portare a fare qualche congettura. È forse più facile espatriare quando si è in prossimità del confine o ci si può permettere un volo intercontinentale, per esempio. Eppure le regioni del Nord sarebbero ancora le meno bisognose di politiche per la qualità della vita: la provincia autonoma di Trento, quarta nella classifica di Datagiovani, si trova nella regione in cui si vive meglio, il Trentino Alto Adige. Lo confermano le classifiche contenute nell’ultimo rapporto “Oltre il Pil” (Unioncamere del Veneto in collaborazione con Università Ca’ Foscari e Regione del Veneto). Lo studio si basa su dati Istat e considera tra gli indicatori il benessere materiale quanto salute, uso del tempo, relazioni personali e sociali, ambiente, istruzione, sicurezza e lavoro.

Enrico Costa

Bellunese, nato nel 1980, giornalista dal 2003 e laureato in Comunicazione con indirizzo giornalistico. Dopo 7 anni di lavoro per media locali, si occupa di uffici stampa in vari settori, dalla sanità allo sport, anche con una propria agenzia. Vive campagne elettorali locali prima come giornalista e poi dall'altra parte, seguendo i rapporti con i media. Costantemente in formazione e aggiornamento, si interessa tra l'altro di data journalism, infografiche e visualizzazioni, video editing, geografia. Dal 2012 vive a Cambridge, Massachusetts.

8 commenti

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    • Giusto per citare un paio di talenti “made in Naples” che ci rappresentano nel mondo:

      – Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana
      – Silvio D’Ascia, autore della Stazione Porta Susa a Torino e della Città della borsa di Shanghai in fase di costruzione;
      – Francesco De Angelis, primo skipper non anglosassone a vincere la Louis Vuitton Cup;
      – Fabrizio Freda, presidente e Chief executive di Estèe Lauder;
      – Vincenzo Maurino, chirurgo ottico e primario del più importante centro per la cura delle malattie degli occhi, il – Moorfields Eye Hospital di Londra;
      – Vincenzo Onorato, presidente della Moby Lines e vincitore di sei titoli mondiali di vela,
      – Giovanni Abbadessa (oncologo clinico, fondatore e coordinatore di Prometeo Network),
      – Giovanni Amelino-Camelia (fisico),
      – Antonella Azzaroni (presidente Msc),
      – Andrea Ballabio (Direttore Tigem),
      – Alessandro Bombardi (fisico),
      – Aniello Esposito (Vicepresident tecnica & operations The National shipping company od Saudi Arabia),
      – Lucio Ghia (Avvocato internazionale),
      – Enrico Giliberti (avvocato internazionale),
      – Antonio Giordano (Direttore dello Sbarro Institute for Cancer and Molecular Medicine of Philadelphia),
      – Carlo Grassi (coordinatore sistema Ects, facoltà design e arti),
      – Anna Illiano (Direttore risorse umane e organizzazione Mbda Italia),
      – Giovanni Ortolani (Ceo Societè generale corporate & Investment Banking),
      – Ernesto Scotti (Presidente Stylemark),
      – Vincenzo Trani (Presidente Mikro Capital),
      – Maurizio Zazzaro (Country Manager Microsoft Home & Entertainment Division),
      – Ciro Ferrara, neoallenatore della Juventus.

      Fatti anche un giro su http://www.napolmilionaria.com, c’è un’intervista molto interessante a Lucio Ghia.

      Saluto,
      Daniel

  • ma dico io…la calabria migliore per sicurezza? Ma siam pazzi?La Puglia migliore dell’Abruzzo per la sanità??????

    Per non parlare della scuola….

    L’Italia decente finisce in Abruzzo,poi il baratro.

  • capisco,ma la differenza con la realtà effettiva è ben evidente,qualunque persona non si sentirebbe più al sicuro a Vibo Valentia rispetto a Pisa,e buona part della Puglia va a curarsi in Abruzzo,e questo senza a ddentrarsi in esempi più lampanti